Discarica di Conversano
Legambiente: «È urgente che il tavolo tecnico sul monitoraggio in Contrada Martucci concluda i suoi lavori e renda noti i risultati definitivi.
No alla riapertura della discarica»
Dopo l’assoluzione, lo scorso 10 maggio, degli imputati nel processo sull’inquinamento prodotto dalla discarica Martucci di Conversano (Bari), di cui si attendono ancora le motivazioni, spetta ora agli organismi di controllo e agli Enti locali competenti verificare la sussistenza delle criticità ambientali che insistono nella zona.
In particolare, nel novembre 2013 è stato istituito un tavolo tecnico per la valutazione dello stato ambientale e il risanamento dell’area vasta in Contrada Martucci, costituito dai rappresentanti dei Comuni di Conversano, Polignano a Mare, Mola di Bari, della Regione Puglia, dell’allora Provincia di Bari, dell’OGA Bari, di Arpa Puglia, del Dipartimento di prevenzione della ASL e da Francesco Paolo Fanizzi, docente di Chimica all’Università del Salento, indicato dalle associazioni ambientaliste del territorio. I lavori del tavolo tecnico si sarebbero dovuti concludere entro sei mesi: ad oggi, sono passati quasi cinque anni e non si conoscono i risultati completi delle indagini relative alla falda e ai pozzi spia della Contrada Martucci.
“Non c’è più tempo da perdere. Dopo quasi cinque anni, chiediamo che il tavolo tecnico concluda i suoi lavori per dare delle risposte definitive ai cittadini, facendo chiarezza sull’impatto ambientale della discarica, di cui chiediamo lo stralcio dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti” . È il commento di Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, durante la conferenza stampa di questa mattina, a cui hanno partecipato Giuseppe Minervini, avvocato di parte civile nel processo, e Francesco Paolo Fanizzi, docente di Chimica dell’Università del Salento e membro della Commissione di monitoraggio della discarica Martucci.