Goletta Verde 2021 arriva in Puglia
Just Transition Fund, le proposte di Legambiente per Taranto: verso un distretto dell’innovazione green e una giusta transizione
La storica campagna estiva di Legambiente arriva in Puglia per continuare la sua lotta in difesa delle acque e delle coste
I cittadini possono segnalare situazioni sospette di inquinamento su golettaverde.legambiente.it
La Goletta Verde di Legambiente, l’imbarcazione dell’associazione ambientalista che solca le acque del nostro Paese con lo scopo di monitorare la qualità delle acque, denunciare le illegalità ambientali, le trivellazioni di petrolio, il marine litter e l’abusivismo edilizio, sbarcherà in Puglia, a Trani, dal 28 al 30 luglio. In attesa del suo arrivo, questa mattina a Taranto si è svolta la conferenza stampa, organizzata da Legambiente Puglia per presentare, promuovere e consegnare al Sindaco di Taranto le proposte dell’associazione ambientalista per i progetti del Just Transition Fund. Hanno partecipato Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia e Lunetta Franco, presidente Legambiente Taranto
Taranto e Brindisi sono un banco di prova della capacità del governo italiano e delle istituzioni regionale e locali di dotarsi di una politica industriale che, anche grazie alle risorse del Next Generation EU, dia un futuro diverso a due realtà che stanno pagando un caro prezzo in termini di salute, ambiente, opportunità negate. "Legambiente propone di guardare unitariamente ai due territori per avere maggiori opportunità di successo puntando su un distretto dell’innovazione green, creando sinergie tra le rispettive risorse infrastrutturali, produttive, naturali, culturali ed umane - dichiara Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia. Un progetto ambizioso che si muova lungo quattro assi: liberarci dai veleni, decarbonizzare le produzioni inquinanti, favorire l’innovazione energetica, ambientale e sociale, investire su formazione e ricerca. Un ruolo determinante di stimolo e guida dovrà svolgerlo la Regione Puglia".
Nel suo dossier l'associazione chiede di imboccare con chiarezza la strada della decarbonizzazione. "Per lo stabilimento ex Ilva di Taranto il Governo abbatta in via prudenziale del 50% la capacità produttiva massima attribuita agli impianti attualmente in uso, nelle more di una integrazione della recente Valutazione del Danno Sanitario che evidenzia un rischio sanitario non accettabile per una produzione di 6 milioni di tonnellate annue di acciaio – ha sottolineato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. Il nuovo Piano industriale contempli la costruzione di forni elettrici e segua il faro della decarbonizzazione indicato dall’Europa, avviando la rivoluzione dell'acciaio pulito con la realizzazione, da subito, di un impianto che utilizzi l’idrogeno verde con l’obiettivo di arrivare in pochi anni ad una rilevante capacità produttiva, come faranno in Svezia sia Hybrit che H2 Green Steel".
Il territorio di Taranto è inserito in un Sito d’Interesse Nazionale (SIN) particolarmente vasto individuato con la Legge 426 del 1998 ed ai primi posti per contaminazione delle matrici ambientali. L’estensione dell’area contaminata e da bonificare è pari a 11.389 ettari, di cui 7.006 a mare e 4.383 a terra. Per Legambiente non è ammissibile che il sito sia ancora da bonificare dopo oltre 30 anni dall’individuazione di Taranto quale area ad elevato rischio di crisi ambientale (avvenuta nel 1990!); l’associazione chiede di definire gli interventi cantierabili da subito e di individuare ulteriori rilevanti risorse da mettere in campo per liberare il capoluogo jonico dai veleni.
Altro obiettivo da perseguire per Legambiente è “accelerare le rinnovabili”: insieme alla solarizzazione ed alla riqualificazione energetica delle città, in Italia l’eolico a terra e off-shore è una delle strade da percorrere con convinzione e costituisce un’opportunità per Taranto, per la sua industria siderurgica, per la valorizzazione del suo porto. Anche i mari pugliesi possono ospitare parchi eolici galleggianti: l'associazione chiede alla Regione Puglia di finanziare uno studio anemologico per sfruttare appieno le potenzialità dei venti pugliesi e di attivare lo strumento del dibattito pubblico. La filiera delle rinnovabili deve diventare anche il volano per la riconversione della raffineria di Taranto, sull’esempio di altre realtà italiane.
"Accanto alla decarbonizzazione, riteniamo prioritario un progetto di vera e propria “rigenerazione” del Mar Piccolo e delle sue sponde - dichiara Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto -, che in primo luogo dovrà vedere la realizzazione della bonifica delle aree da destinare alle attività di mitilicultura e andrà sviluppato un progetto che integri la valorizzazione della cozza tarantina, anche attraverso una D.O.P., mitilicultura sostenibile, con uso di materiali biodegradabili ed eliminazione dei manufatti abusivi, attività di pescaturismo e escursionistiche, con imbarcazioni alimentate ad energia solare prodotte da aziende cantieristiche locali. Gli approdi lungo la costa del Mar Piccolo vanno inseriti in una Ciclovia del Mar Piccolo che attraversi gli habitat compresi nel Parco recentemente istituito dalla Regione. Vanno inoltre bonificate le aree da destinare a nuovi insediamenti compresi nel C.I.S. Taranto o privati per attività compatibili con il Parco. Altro intervento necessario è il recupero del tessuto urbano della Città Vecchia nella parte che guarda il Mar Piccolo".
Le altre proposte di Legambiente per l’utilizzo del Just Transition Fund per Taranto sono:
- Aree ex Ilva, bonifica ed energia rinnovabile: I commissari di ILVA in A.S. devono accelerare la bonifica delle aree di loro pertinenza, definendo in tempi rapidi la destinazione dei cospicui fondi già a loro disposizione e rendicontando periodicamente sul loro operato ai cittadini di Taranto. Una parte di tali aree dovrebbe essere utilizzata per la produzione di energia rinnovabile.
- Mobilità Sostenibile: Accanto alla realizzazione di una Ciclovia del Mar Piccolo, collegata alla rete delle Ciclovie pugliesi, va potenziata la rete ciclabile urbana di Taranto e realizzati interventi previsti dal PUMS come l'area a traffico limitato del Borgo. Va perseguito il miglioramento delle tratte ferroviarie Bari-Taranto e Brindisi-Taranto, in termini di riduzione dei tempi di percorrenza e di maggiore frequenza dei collegamenti.
- Rigenerazione urbana: L’associazione ritiene fondamentale la piena realizzazione della Foresta Urbana con l’obiettivo di mettere a dimora 200mila alberi entro il 2025 ed un milione entro il 2030. In questo quadro va realizzato il Parco del fiume Galeso. Altri interventi auspicabili sono la riqualificazione energetica di tutti gli edifici pubblici accompagnata, per ciò che riguarda gli edifici scolastici, dalla loro messa in sicurezza.
- Distretto economia circolare: Appare prioritario estendere rapidamente la raccolta differenziata dei rifiuti in tutto il perimetro urbano coniugando il porta a porta spinto con massicci investimenti in tecnologia digitale. Vanno previsti impianti per il riciclo creando un piccolo distretto dell’economia circolare, il primo del Sud Italia, con impianti per per la digestione anaerobica per produrre biometano e compost di qualità da frazione organica dei rifiuti urbani; per la selezione e la valorizzazione dei rifiuti da imballaggio da raccolta differenziata; per il riciclo dei prodotti assorbenti per la persona, delle terre da spazzamento, delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita; per il riuso dei prodotti dismessi in Centri di preparazione per il riutilizzo, per avviare a riciclo i pannelli fotovoltaici e le pale eoliche a fine vita.
La città jonica da troppo tempo aspetta provvedimenti che concilino nel concreto il diritto alla salute e il diritto al lavoro, ecco perché è necessario definire una visone condivisa di sviluppo da strutturare nel piano di azione territoriale. Servono azioni urgenti per salvaguardare la salute e per definire un piano di lungo respiro per imprimere finalmente una svolta, seguendo il faro della decarbonizzazione indicato dall’Europa.
Intanto il motto di quest’anno della Goletta Verde, Non ci fermeremo mai, accompagna l’imbarcazione nel suo viaggio in difesa delle coste e del mare.
Anche questa edizione vede come partner principali CONOU, Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Media partner il mensile di Legambiente, la Nuova Ecologia.
La tappa pugliese inizia il 28 luglio con l’arrivo di Goletta a Trani. La mattina ci sarà una tavola rotonda sulla tutela del paesaggio e del territorio, il pomeriggio sarà dedicato alla condivisione dell’esperienza di Scuola Corsara, la presentazione del libro VI TENIAMO D'OCCHIO. IL FUTURO SOSTENIBILE SPIEGATO BENE, la videoproiezione di “Deforestazione Made in Italy” e per finire le Danze Corsare. Il 29 luglio la mattina è previsto un flash Mob di denuncia delle cave e discariche dismesse e abbandonate del territorio e visite guidate su Goletta, il pomeriggio sarà dedicato ai laboratori di autocostruzione di Scuola Corsara e con materiali riciclati, seguiti dalla pulizia della banchina balneare del molo del porto. La serata del 29 si conclude con l’Ecofestival e il Corsaro-Fest, dove si esibiranno gruppi musicali. La tappa pugliese si conclude il 30 luglio con la presentazione a Bari dei dati del monitoraggio di Goletta Verde nelle coste pugliesi e, nel pomeriggio a Brindisi, la presentazione Dossier Un’altra Brindisi è possibile.
PROGRAMMA DELLA TAPPA PUGLIESE DI GOLETTA VERDE
Mercoledì 28 luglio
ore 10.30| Ex Ospedaletto |Corso Imbriani, 80 Trani
Tavola Rotonda: la tutela del paesaggio e del territorio: terra e costa. Confronto tra istituzione ed associazioni sulle problematiche ambientali della Puglia e della Provincia di Barletta-Andria-Trani con particolare attenzione al tema della cave dismesse ed abbandonate, erosione costiera ed abusivismo edilizio.
Intervengono:
Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente
Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia
Cristiana Biondo, portavoce di Goletta Verde
Amedeo Bottaro, sindaco di Trani
Anna Grazia Maraschio, assessora all’Ambiente e Paesaggio Regione Puglia
Bernardo Lodispoto, presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani
Debora Cilento, consigliera regionale della Puglia
Vito Bruno, direttore generale Arpa Puglia
Raffaella Merra, assessora all’ambiente Comune di Trani
Pierluigi Colangelo, presidente Legambiente Trani
A seguire ci si sposterà presso il porto di Trani - Molo Santa Lucia - per il saluto alla Goletta Verde e brindisi di benvenuto.
Ore 17.00 | Ex Ospedaletto |Corso Imbriani, 80 Trani
Aperitivo Corsaro
Condivisione dell’esperienza del progetto Scuola Corsara quale modello di co-progettazione e relazione tra terzo settore, scuola e istituzioni pubbliche presso “Caffè Corsaro” nell’area verde dell’Asl Bat CSM Trani attivato dalla interazione tra gli studenti dell'IISS Aldo Moro - Trani, i pazienti del Centro di Salute Mentale di Trani, la neuropsichiatria infantile e adolescenziale e il Centro Autismo.
Interverranno:
I Partners del progetto Scuola Corsara
Francesca Zitoli, Assessore alle culture e pubblica istruzione
Eugenio Benedetto Martello, Assessore ai servizi sociale e politiche giovanili
Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia
Ore 18.30| Ex Ospedaletto |Corso Imbriani, 80 Trani
Presentazione del libro VI TENIAMO D'OCCHIO. IL FUTURO SOSTENIBILE SPIEGATO BENE scritto a 4 mani da Potito Ruggiero, giovanissimo ambientalista diventato famoso per aver manifestato da solo per il Fridays for Future, e Federico Taddia (Baldini + Castoldi, Milano 2021). Conversazione con Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente.
Ore 20.00| Ex Ospedaletto |Corso Imbriani, 80 Trani
Videoproiezione “Deforestazione Made in Italy” e dibattito sulla new green generation e sui temi della sostenibilità ambientale e tutela del territorio.
Ore 21.00| Ex Ospedaletto |Corso Imbriani, 80 Trani
Danze corsare multiculturali.
Giovedì 29 luglio
Ore 9.30 | Agro di Trani | Contrada Casarossa
Gli attivisti e le attiviste di Goletta Verde e Legambiente terranno un flash Mob di denuncia delle cave e discariche dismesse e abbandonate del territorio.
Dalle ore 10.30 alle ore 12.30| Molo Santa Lucia | Porto di Trani
Visite guidate su Goletta Verde.
Ore 15.00| Ex Ospedaletto |Corso Imbriani, 80 | Trani
Laboratorio di autocostruzione arredi urbani di Scuola Corsara in collaborazione con DSM ə NPIAnpia Asl BT e Shiski concept space presso l’area verde del Bar Corsaro.
Ore 17.00 | Molo Santa Lucia| Porto di Trani
Pulizia della banchina balneare del molo del porto (braccio) con la collaborazione delle associazioni ambientaliste del territorio.
Ore 18.00 | Molo Santa Lucia| Porto di Trani
Laboratorio di autocostruzione con materiale recuperato dalla spiaggia con la partecipazione di bambini e adolescenti degli istituti scolastici della città.
Ore 19.00| Molo Santa Lucia| Porto di Trani
Ecofestival con allestimento di stand espositivi delle realtà associative della regione e momento di discussione e confronto.
Ore 21.00| Molo Santa Lucia| Porto di Trani
Corsaro-Fest con esibizione di gruppi locali giovanili emergenti e indipendenti
SUL PALCO:
PROYECTO INDIO - Hard Rock/Blues (Bogotà)
Cantarella - Alternative Rock (Bitonto)
Death2Pigs - Industrial Metal (Bari)
VILEMASS - Death Metal (Bisceglie)
Venerdì 30 luglio
Ore 10.30 |Sede Legambiente Puglia| Via della resistenza 48 B/2 | Bari
Conferenza stampa regionale di presentazione dei risultati del monitoraggio di Goletta Verde lungo le coste pugliesi e approfondimento sullo stato dei depuratori in Puglia.
Interverranno:
Ruggero Ronzulli, presidente di Legambiente Puglia
Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente
Cristiana Biondo, portavoce di Goletta Verde
Raffaele Piemontese, assessore Infrastrutture e Mobilità della Regione Puglia
Vito Colucci, Direttore Generale Autorità Idrica Pugliese
Vincenzo Campanaro, Direttore scientifico Arpa Puglia
Contrammiraglio Giuseppe Meli, Direttore marittimo della Puglia e della Basilicata ionica.
Ore 18.00 | Parco Buscicchio| Brindisi
Presentazione Dossier "Un’altra Brindisi è possibile". Taranto e Brindisi verso un distretto dell’innovazione green e una giusta transizione.
Brindisi è stata penalizzata ed esclusa dai fondi del Just Transition Fund per questo Legambiente propone una visione e rivoluzione per il territorio di Brindisi che va valorizzato e non penalizzato.
Interverranno:
Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente
Ruggero Ronzulli, presidente Legambiente Puglia
Doretto Marinazzo, presidente Legambiente Brindisi
Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi
Carolina Bellantoni, prefetto di Brindisi
Anna Macina, sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia
Alessandro Delli Noci, assessore sviluppo economico Regione Puglia
Fabio Pollice, Rettore Università del Salento
All’evento parteciperanno anche esponenti istituzionali nazionali, regionali e locali, oltre che rappresentanti del mondo imprenditoriale, dell'industria e delle associazioni.
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Ufficio Stampa Goletta Verde 2021
Valentina Bifulco | +39 3491979541 +39 3282611746 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ufficio Stampa Legambiente Puglia
Andrea Dammacco |+39 3475450655 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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