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La Voce della Legalità, in ricordo del Sostituto Commissario della Polizia di Stato Roberto Mancini

Legambiente: “Oggi ricordiamo un grande uomo che ha combattuto per la terra dei Fuochi e la legalità. Urgente approvare il disegno di legge sui reati ambientali e far in modo che il lavoro e il sacrificio di tante persone, come quello di Mancini, non sia stato inutile”

ricordo Sost. Comm. Roberto Mancini

Legambiente partecipa oggi a Roma a “La voce della legalità”, la giornata dedicata alla memoria del Sostituto Commissario Roberto Mancini, scomparso il 30 aprile 2014 a causa di una leucemia contratta durante i sopralluoghi tra discariche e siti inquinati presenti nel territorio campano. Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente presente all’incontro, ricorda così un grande uomo che ha combattuto per la Terra dei Fuochi e la legalità.

“Non saremo mai abbastanza grati a Roberto Mancini - dichiara la Muroni - per il suo prezioso lavoro al servizio della comunità, portato avanti a rischio della vita, anche accanto a Legambiente. È stato un grande uomo della legalità, un eccellente investigatore antimafia, tra i primi ad occuparsi negli anni novanta di ecomafie e traffici illegali di rifiuti e ad accorgersi di cosa stava accadendo nelle province di Napoli e Caserta, anticipando il disastro della Terra dei Fuochi. Mancini ha combattuto fino alla fine, sfidando la malattia contratta in servizio che, però, ha avuto il sopravvento su di lui portandolo via ad aprile di quest’anno, a 54 anni, e stroncando la sua volontà di consegnare alla giustizia quei delinquenti che avvelenano l'ambiente e la vita delle persone. Ma il suo impegno contro le ecomafie continua a vivere e incoraggiare ognuno di noi”.

“Oggi – continua la direttrice generale di Legambiente - vogliamo ricordarlo attraverso questa giornata dedicata alla legalità: chiediamo che venga riconosciuto ufficialmente il valore di un grande uomo che ha combattuto per la Terra dei Fuochi e che si approvi in tempi rapidi il disegno di legge sui reati ambientali, che dopo il voto pressoché unanime della Camera è ancora fermo nelle Commissioni Ambiente e Giustizia del Senato. Approvare il ddl in questione significa dar finalmente avvio a quella riforma di civiltà  che il Paese aspetta da vent'anni e soprattutto far in modo che il lavoro e il sacrificio di tante persone, come quello di Roberto Mancini, non sia stato inutile”.

L’Ufficio stampa di Legambiente:

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