Progetto Rugiada
Un centro all'avanguardia per il sostegno dei bambini disagiati in Bielorussia
Legambiente continua a raccogliere le adesioni al Progetto Rugiada 2014 per permettere ai referenti locali di organizzare al meglio il periodo di accoglienza presso il centro Speranza, rivolto ai bambini che ancora oggi soffrono le conseguenze dell’incidente nucleare di Cernobyl.
A tanti anni di distanza dalla catastrofe è ancora attuale il tipo di intervento legambientino in una zona ormai dimenticata e dove si sta costruendo la prima centrale nucleare (la Bielorussia infatti subì le tragiche conseguenze, con il 70% del fallaut radioattivo provocato dal reattore esploso in Ucraina il 26 aprile 1986).
Il progetto consiste nell’organizzazione dell’ospitalità per i bambini che vivono nelle aree più radioattive, all’interno di un centro realizzato in un sito privo di contaminazione, secondo i più moderni principi di sostenibilità. I piccoli ospiti vengono nutriti con cibo non contaminato ed una dieta varia e bilanciata (che rinforza le loro difese immunitarie) e controllati dal punto di vista medico per evidenziare eventuali patologie legate alla continua ingestione di radionuclidi nella dieta quotidiana.
Per il 2014, grazie ad un contributo della Chiesa Valdese, Legambiente avrà la possibilità di realizzare tre serre in altrettante scuole delle aree della Bielorussia più a rischio. In tal modo potrà riuscire, coltivando ortaggi con substrato non contaminato, a rifornire le mense scolastiche dedicate ai bambini in età scolare di tre villaggi bielorussi.
Per il centro Speranza, Legambiente è alla ricerca di fondi necessari per accogliere un centinaio di bambini garantendo così la realizzazione di questo progetto di solidarietà.
In allegato il report riguardante l’ospitalità 2013 redatto da Roberto Rebecchi che restituisce in modo puntuale ed esaustivo la realizzazione del progetto realizzato nell’anno appena passato.