Territorio
Il territorio - termine di origine latina composto dal sostantivo terra e dal suffisso locativo –torium – è uno spazio fisico e geografico delimitato. Per estensione, indica anche le organizzazioni sociali che in quello spazio si instaurano e lo modificano, le comunità che lo abitano, con le loro identità e i loro saperi, le attività economiche, le unità amministrative. E’ un fitto tessuto nel quale si intrecciano l’ambiente, l’agricoltura, le attività industriali e terziarie, dinamiche urbane e fattori culturali e identitari.
Un sistema complesso la cui matrice resta lo spazio naturale, frutto di lunghi processi evolutivi e delicati equilibri. Per il bene di tutte le sue componenti – naturalistiche, sociali, produttive - tutelare questi equilibri è una condizione imprescindibile: la loro alterazione produce conseguenze sempre negative, spesso disastrose. L’urbanizzazione selvaggia, e soprattutto quella abusiva, creano centri abitati invivibili e impoveriscono paesaggi la cui bellezza è anche un valore economico. La cementificazione senza criterio altera i normali flussi idrici, fino a stravolgerli con conseguenze drammatiche: frane, inondazioni. Il disboscamento compromette gli ecosistemi e intacca gli equilibri idrici e micro-climatici. Infrastrutture stradali mal pianificate che producono traffico, inquinano e compromettono la qualità della vita.
Tutti problemi che riguardano anche il nostro Paese. Il territorio italiano, infatti, ha sofferto e soffre di un approccio eccessivamente speculativo, in cui il consumo di suolo non risponde ai reali bisogni della popolazione e allo sviluppo delle sue attività, ma solo a logiche di profitto. E subisce scelte che contrastano non solo con la sostenibilità ambientale, ma anche con la prospettiva di uno sviluppo durevole.